Da oltre 30 anni SPM si impegna nel rispetto e nella tutela dell’ambiente grazie una scelta sostenibile con l’obiettivo di favorire l’economia circolare. Il riciclo delle materie plastiche e dei suoi scarti è qualcosa che la realtà varesina conosce bene in quanto si impegna nella gestione responsabile degli sprechi e nel recupero, ove possibile.
Questa visione dell’azienda di Brissago Valtravaglia vuole rafforzare un nuovo modello di business che non si basa unicamente sul solo riuso dei materiali, dei residui di lavorazione o dei sottoprodotti, ma anche sull’attenzione e sul monitoraggio dei consumi, sull’utilizzo sempre maggiore delle fonti di energia rinnovabili, sull’innovazione tecnologica oltre che sull’allungamento della vita del prodotto stesso.
In virtù di ciò SPM si impegna a donare nuova vita ai propri prodotti: essi infatti vengono smontati in tutte le loro parti, ne viene valutato lo stato e, qualora la plastica sia in buone condizioni, viene ridotta in frammenti minori e, successivamente, riciclata per formare altri pali da slalom o altri componenti.
SPM, in collaborazione con aziende specializzate, ritira puntali vecchi e tubi rotti di qualsiasi produttore essi siano, per consentire il corretto smaltimento e futuro riutilizzo della materia prima.
Per ogni puntale restituito e per ogni kg di tubi rotti, SPM riconosce 0,50 euro di credito da utilizzare sull’ordine successivo (entro 12 mesi dal ricevimento del materiale). Trascorsi i 12 mesi i crediti inutilizzati verranno devoluti a Freerider Sports Events, associazione che si occupa di attività sportiva rivolta a persone disabili.
Non esistendo una quantità minima di tubi o puntali da riconsegnare, l’azienda ritira tutto ciò che qualsiasi persona trova su una pista da sci o nei boschi, anche se poco, in modo da contribuire anche alla pulizia dell’ambiente in cui viviamo. È però fondamentale che tali materiali privi di adesivi e vernici ecc. prima di essere rigenerati.
Per SPM l’attenzione verso l’ambiente è un filo rosso che guida molte delle scelte dell’azienda: come la sostituzione di macchinari con modelli che consumano meno e tecnologicamente sempre più avanzati (seppur più costosi) o il tentativo di essere il più possibile indipendenti dal punto di vista energetico, grazie all’integrazione di quasi 500 kW della copertura della propria sede produttiva con impianti fotovoltaici che sono operativi dall’inizio del 2023 e, infine, la ricerca di personale giovane e qualificato.